Una donna con vaginismo (disturbo della penetrazione) al solo tentativo di essere penetrata dal partner o, nelle situazioni più gravi, al solo pensiero di farlo, sperimenta uno spasmo involontario dei muscoli che circondano il terzo esterno della vagina. Il risultato: il rapporto è doloroso, molto spesso impossibile. E 'abbastanza facile vedere come questo disturbo possa condizionare una relazione amorosa e non solo per la difficoltà-impossibilità (evidente) di concepire un figlio, ma per la deprivazione emotiva ed affettiva conseguente all' evitamento dei contatti più intimi. La sessualità intesa anche come modalità per comunicare i propri sentimenti, dare e ricevere piacere può essere, per il vaginismo, di fatto compromessa. E' importante che la cura del vaginismo sia realizzata da esperti in psicoterapia di coppia, perché è un problema che coinvolge anche le relazioni.
Nel tempo infatti la donna con vaginismo tenderà ad estendere l'evitamento non solo ai rapporti sessuali, ma anche ai preliminari fino alle coccole.
Questo avviene poiché la paura associata originalmente solo alla penetrazione della vagina viene generalizzata anche ai gesti e comportamenti che potrebbero presupporre anticipazioni di azioni sessuali.
Una donna che ha sviluppato un vaginismo (di grado "grave") arriva a rifiutare non solo una visita ginecologica ma anche a utilizzare, per esempio, semplici assorbenti interni durante il periodo mestruale.
Nel tempo questa reazione di paura si rinforzerà negativamente attraverso i continui evitamenti, che sembravano (solo in un primo momento portele un certo sollievo) alla donna con vaginismo. Di fatto però, il continuo evitamento porterebbe a cronicizzare i timori e l'ansia del coito.
Il trattamento del vaginismo (a eziologia "psicogena" - "relazionale" = le cui cause sono di natura emotiva, cognitiva, comportamentale e relazionale) può essere realizzato solo in presenza di una buona motivazione della donna (e spesso anche della coppia) a superare il problema definitivamente.
Purtroppo però, dopo 30 anni di esperienza, ancora incontro donne che hanno aspettato tanto tempo per prendere la decisione di farsi aiutare professionalmente. Alcune di loro il primo appuntamento di consulenza sessuale, nella prospettiva di curare il vaginsimo lo richiedono, quando ormai la relazionale con il proprio partner si è logorata tanto da minacciare la dissoluzione del legame di coppia.
Come altri trattamenti comportamentali (senza l'utilizzo di farmaci), la durata della psicoterapia del vaginismo è variabile. perché dipenderà da una moltitudine di fattori correlati alla situazione specifica che porta quella donna, in quel momento particolare della propria esistenza individuale e di coppia.
Nonostante ci siano delle differenze individuali e di contesto da rispettare per fare una prognosi corretta, nella mia esperienza ho visto donne che nell'arco di pochi mesi sono riuscite ad affrontare e gestire efficacemente le loro paure e rilassarsi realizzando un rapporto sessuale con penetrazione e riuscendo di fatto a percepire piacere al posto del dolore.
Semplificando solo per scopi divulgativi, la cura del vaginismo consisterà nel far apprendere alla donna la capacità di rilassarsi e gestire al meglio l'ansia e la paura del coito. I diversi obiettivi intermedi saranno gradualmente raggiunti dalla donna, e solo ad essa, sarà data la decisione di fermarsi o continuare verso il completamento della penetrazione. I compiti da farsi fra una seduta e l'altra, in una prima fase possono escludere la partecipazione diretta del partner. Comunque anche per le donne single, può essere di aiuto realizzare un percorso psicologico con lo specialista sessuologo. Mentre sarebbe auspicabile la partecipazione attiva e collaborativa, in un determinato momento del trattamento, del partner, compagno sentimentale o marito.
Lo Psicoterapeuta può essere utile anche quando l'umore si abbassa in seguito ai continui tentativi non riusciti di fare l'amore non solo per la comunicazione dei sentimenti e il piacere fisico di entrambi ma anche quando c'è il desiderio di mettere al mondo un figlio. Nelle situazioni più croniche e complesse la donna può sviluppare un disagio emotivo clinicamente importante da "riconoscerlo" come una reazione depressiva vera e propria.
In concreto, lo psicoterapeuta sessuologo prescriverà alla donna con vaginismo, compiti da fare a casa fra una seduta e l'altra (solitamente a cadenza settimanale), che le permetteranno di apprendere capacità di esposizione graduale e gestione dell'ansia - paura del coito.
Spesso il partner può essere coinvolto nel percorso perchè anche lui dovrà imparare a comportarsi al meglio per favorire il processo di cambiamento.
Altri Disturbi Sessuali Femminili: difficoltà o impossibilità nel raggiungere l'orgasmo (anorgasmia), fobia del coito, basso desiderio sessuale, disagio emotivo legato alla difficoltà nel avere dei figli (infertilità) e nel fare cicli di procreazione assistita (psicologo PMA, omologa ed eterologa), parafilie, ecc.
La continua collaborazione con altri medici specialisti garantisce Trattamenti integrati di alta qualità professionale e nel massimo rispetto per la privacy di individui e coppie
Con la pubblicazione della V° versione del Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali (American Psychiatric Association 2013- DSM-5) il vaginismo e la dispaureunia (dolore percepito durante i rapporti) sono stati conglobati nel Disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione.
I criteri:
A. Persistente e ricorrente difficoltà in almeno uno dei seguenti problemi:
• Incapacità di avere una penetrazione vaginale;
• Marcato dolore pelvico e vaginale durante il rapporto o i tentativi di penetrazione vaginale;
• Marcata paura e ansia per la penetrazione vaginale o per il dolore pelvico e vaginale prima, durante o come risultato della penetrazione vaginale;
• Marcata tensione e indurimento dei muscoli pelvici durante i tentativi di penetrazione vaginale.
B. I sintomi sono protratti come minimo per circa 6 mesi
C. Il problema causa disagio clinicamente significativo o impedimenti;
D. La disfunzione sessuale non è meglio spiegata da un altro disturbo di asse I e non dovuto esclusivamente agli effetti fisiologici diretti di una sostanza o a condizione medica generale.
Lo Psicologo e Sessuologo Clinico Dr Andrea Ronconi libero professionista può essere consultato per farsi diagnosticare con precisione diverse problematiche e disagi emotivi che, in questo momento della Sua vita, potrebbero essere chiariti e compresi per poi, eventualmente, richiedere un trattamento personalizzato per migliorare la qualità vita individuale, relazionale, famigliare e sociale.
Il Vaginsimo porta con se anche disagi emotivi di diversa natura: stress, ansia, paura del coito, problematiche relazionali, ecc.
Per questo motivo che è importante che il Terapeuta sia anche competente nel Trattare questi disagi (non solo sessuali) ma anche emotivi, cognitivi, comportamentali e relazionali, correlati alla difficoltà o impossibilità di una donna nel fare l'amore.