L'area Metropolitana di Milano come tutte le grandi città, dove vivono e lavorano milioni di persone ogni giorno offrono a chi come me, si occupa di aiutare persone e coppie ad affrontare e risolvere le proprie problematiche di natura sessuale (emotiva e relazionale) una gamma di opportunità molto variegata di crescita personale e professionale.
Anche confrontandomi con altri colleghi Sessuologi e Terapeuti di coppia qui a Milano, ho potuto verificare che non sembra possibile identificare quali sono le difficoltà più spesso lamentate dalle coppie e dai single milanesi, sposati o conviventi, amanti, ecc..
Ma semplicemente la domanda di aiuto sessuologico e di terapia di coppia a Milano rispecchia l'anima del tempo di un contesto molto più ampio e complesso che non può essere ridotto a facili classificazioni.
Anche perché l'evoluzione storica e sociale ha dato, da anni, l'opportunità a questa grande ed importante area metropolitana del nord Italia di accogliere tante persone provenienti dalle diverse regioni e culture.
Quindi in buona sostanza posso solo affermare, integrando le mie osservazioni dirette con i dati di più ampio respiro e raccolti con criteri statistici, che la richiesta di consultazioni per problemi sessuali e relazionali qui a Milano, rispecchierebbe il trend nazionale.
Nell'uomo sono l'eiaculazione precoce e la disfunzione erettile, la masturbazione compulsiva spesso associata a porno-dipendenza.
Nella donna invece spiccano le difficoltà a provare piacere e l'orgasmo nelle sue varie forme (anorgasmia), i disturbi del desiderio e il vaginismo (difficoltà o impossibilità involontaria nell'accogliere il pene del partner).
Forse con l'unica sfumatura rilevabile nelle cause dei disturbi sessuali maschili e femminili che sarebbero anche correlate allo stress della vita quotidiana, sopprattutto se travolta da una frenetica attività lavorativa.
Questa sfumatura è semplicemente una constatazione che è emersa durante la mia esperienza a Milano come Sessuologo Clinico e Psicologo Psicoterapeuta libero professionista.
Forse perché vengo da una città di provincia come Rimini che questo fenomeno della fretta di "vivere e produrre giorno e notte", che riconosco più facilmente il disagio emotivo correlato anche ai tempi del lavoro di ciascuno, alla tendenza di competere per farsi spazio socialmente, allo scopo di mantenere e salire di status. Questo sembra essere presente non solo in contesti privati ma anche coinvolgere anche persone, uomini e donne che lavorano a Milano negli ambienti istituzionali. Sembra coinvolgere quasi tutti ed essere "contagioso" perché rinforzato dalla maggior parte delle persone.
La cultura "del primato", della competizione, del successo a tutti i costi, sembra generalizzarsi fino agli atteggiamenti mentali e comportamenti più intimi a casa, nella famiglia, nella coppia, fra single.
In questo contesto l'ansia da prestazione e quella anticipatoria fanno il resto nel mantenere ed aggravare una difficoltà sessuale o un insicurezza, magari appena esacerbata. In queste situazioni è opportuno fermarsi un attimo e affrontare le problematiche in un ottica che possa rispettare tutta la sua complessità nella prospettiva di migliorare la qualità della propria vita individuale e di coppia.